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«Chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli»
(Mt 10,32-
Gesù ci esorta a vivere con coerenza la nostra fede in lui, poiché dall'atteggiamento che avremo assunto nei suoi confronti qui sulla terra, dipende il nostro eterno destino. Infatti richiama il premio o il castigo, che ci attendono dopo questa vita, perché ci ama. Per questo alimenta in noi la speranza della felicità senza fine e nello stesso tempo suscita in noi il timore della condanna. Quel che interessa è che arriviamo a vivere per sempre con Dio, è in gioco, infatti, la nostra eternità. Decidiamoci allora a riconoscerlo davanti agli uomini con semplicità e franchezza. Usciamo dalla mediocrità e dal compromesso, che svuotano di autenticità la nostra vita anche come cristiani. Ricordiamo che siamo chiamati ad essere testimoni di Cristo, Egli vuole arrivare a tutti gli uomini col suo messaggio di pace, di giustizia, d’amore, proprio tramite noi.